martedì 26 agosto 2008

Ascoltati

Amo la tua trascendenza, il volere a tutti i costi rialzarsi, il tuo non piegarti mai.
Piangi e poi sorridi.
La tua forza mi affascina, il tuo sorriso segna le stagioni, fermano il tempo,
contemplano gli animi, placano l'ansia.
Tanta saggezza che si colora di trasparente, di chi non vuol vedere, di chi non vuol sentire.
E poi soffrire, perché il cuore è sordo dal dolore, cieco per non amare.
Il tuo sapere, spezza le barriere dell'incomprensione.
Mi avvicino a te, la tua ombra è segno di
completezza.
Tutto tace, tutto si annulla.
Non ho timore, quando seguo i tuoi pensieri, la tua beltà.
Metti adagio la mia angosciosa speranza di ricominciare a sognare.
Chiedo, non rispondi.
Un raggio di sole ti illumina e riscalda, sciamano i perché.
Ecco..., l'intemperanza dell'animo, costretto a mendicare nei cuori,
resi sfatti ad accogliere e custodire con caparbio, quel velo d'amore che lasciamo disperdere lontano da tutto.
Mostrati a me, affinché sia resa giustizia, alla rivincita dei rugginosi sensi.
Tramuta la paura in una finestra sul mare, e l'affacciarsi sia l'inizio di una luce,
resa tetra dalla malinconia dell' animo, il ritorno a splendere nei sogni.
E continuo a vivere...

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