venerdì 13 giugno 2008

Aimee

Ingoieresti il mondo col verde dei tuoi occhi, curiosi, attenti, profondi, interessati, saranno forse i miei? La tua mano incendiaria non accarezza, effonde, interazioni fondamentali. Sembri impercettibile, sfuggente alle tenebre, i tuoi movimenti costanti, intelligenti, il tuo sguardo acuto. Splendi nell'oscurità del cielo grigio e pallido. Sei sfumature di giallo avvolta nella pioggia, un salice che piange in un giorno raggiante.


Affascini voltandoti in timidezza, piccola. La tua costanza la tua forza. Ti muovi spedita, tanto fragile quanto forte. Il tuo intelletto è veloce, perspicace, decifrare è per te naturale. Ti abbandoni al veleno dell'orrore, alle tue fantasie. Un angelo pugnala la tua incertezza, demoni ti circondano e tu sorridi loro facendoli inchinare ai tuoi piedi.

Esitante ed incerta nella percezione illogica cirocostante, seppur relativa. Atterrita dall'universo, l'infinito ti incuriosisce. Rigogliosa e fiorente, eclissi il tuo futuro, prepotentemente, il tuo desiderio di svelarlo, guardarlo. Sii agile, lesta, affronta la tua perspicacia, donale dubbi e sorrisi col tuo sguardo sfuggente e sognatore.

lunedì 2 giugno 2008

Ansia, Veloce, Corre

Soffia veloce, troppo veloce.


Corre, non si ferma, è incontrollabile. L’ansia, la frenesia, corre. S’addensano, si sommano, si confondono.

Veloce, troppo veloce. Oggi, dopo domani, troppo veloce, troppo. Fare, tanto, inutile. Tutto è inutile ed è tanto, troppo.

Domani, fra una settimana, corre veloce. Il vento lo prende, lo scaraventa in aria, si perde, si confonde.

Corre troppo veloce e non c’è modo di fermarlo. Dove va? Non vuole, ma sfugge, imprendibile. Lo sguardo lo segue, lo vede. Il pensiero lo segue. Si perde. Si mischia, confusamente, si sovrappone. E’ follia. Non è necessario, ma corre, teso, troppo teso. L’ansia, veloce, corre…