Un fulmine illumina una notte fredda che abbraccia una pioggia sottile e pungente.
Il mare si scontra tra gli scogli, l'aria ne respira i profumi.
Un vento inquieto, trascina via foglie ingiallite dall'autunno formando enigmatici disegni in aria, come se volesse comunicarci qualcosa.
Col capo appoggiato alla finestra guardi, quasi non meritevole di prendere parte a tale manifestazione, ma nulla è per caso.
I tuoi occhi brillano, la tua mano trema, cerca di trovare appiglio su di un vetro reso opaco dal tempo,
dal freddo, cercando di cancellare quei pensieri più reconditi che improvvisamente affiorano in te.
il tuo cuore ne ascolta le vibrazioni, con
il timore che il fantasma di quel sentimento rovinato e spento, voglia resuscitare emozioni, voglia la verità.
Ricordi di impulsi bruciati, infangati, gelati dall'odio, dalla gelosia per la presunzione, dell'essere....chi!
dimenticando, che non siamo padroni di ciò che ci contorna, ma che ne facciamo solo parte.
Quella parte sacrificabile in qualsiasi momento, dalla cupidigia dell'uomo che,
innalza immaginari di lealtà, "amicizia", ma basta un niente che tutto sprofonda nel nonnulla.
Dolci atmosfere, distrutte da malinconici e penose ingiustizie.
Esorcizza il male che provoca la discordia, e l'ilarità e l'accontentarsi, sarà sintonia di vittoria.
Solo la tua voglia di ricominciare, illuminerà una notte rubata a stelle di risvegliata bellezza.
Non aspettare la neve per cogliere la rosa, non danzare da sola sulla riva del mare fermati, ascolta
c'e chi è stato in disparte, per troppo tempo.
Asciuga le sue lacrime, fonditi in lui.
Accarezza il suo volto stanco, tendigli una mano, perché in ogni parte di noi, in ogni cosa che facciamo, qualcuno lo ricorderà sempre!
Non è un segreto che tutto rimanga a te, ma mostra il tuo essere, rendilo radioso come un giorno di primavera,
Basta guardarti intorno, non sfuggire e vedrai un sorriso per te, fallo tuo.
E' l'inizio della tua ricompensa.
Adesso puoi sentire!
martedì 4 novembre 2008
Il suono del silenzio
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